L’8 e 9 aprile l’A.N. P. I. presenta in Campania il libro “Paisà, sciuscià e segnorine”.
Un racconto corale di Napoli, Roma e il Mezzogiorno nei due anni sotto gli Alleati.
Il peculiare percorso di uscita dalla guerra dell’Italia meridionale è il tema del libro Paisà, sciuscià e segnorine. Il Sud e Roma dallo sbarco in Sicilia al 25 aprile (Il Mulino), di Mario Avagliano e Marco Palmieri, che raccontano questo periodo attraverso una pluralità di fonti coeve: lettere, diari, corrispondenza censurata, relazioni delle autorità italiane e alleate, giornali, canzoni, film.
Le date e le Sezioni Territoriali ANPI:
Venerdì 8 aprile, ore 18.00. Sezione territoriale Anpi Acerra, presso Hostaria Marinella – Via Castaldi 5, Acerra.
Sabato 9 aprile, ore 10.30. Sezione territoriale Gragnano,
presso la Biblioteca Comunale di Gragnano – Via dei Sepolcri 30, Gragnano. Sarà presente il Presidente ANPI provinciale di Napoli, Ciro Raia.
Sabato 9 aprile, ore 16.45. Sezione territoriale Capodimonte,
presso la sede Ass.ne Rosso Democratico-Via Bosco di Capodimonte 9G, Napoli.
Dopo il partecipato congresso, tenuto due settimane fa alla presenza del Presidente Nazionale Gianfranco Pagliarulo, ieri sera sono stati eletti i responsabili del nuovo direttivo provinciale dell’Anpi di Napoli. A guidare l’Associazione dei partigiani di Napoli è stato chiamato il compagno Ciro Raia, che si avvarrà della collaborazione di Sara Cucciolito (vice-presidente) e di Salvatore Ivone (segretario). Il neo eletto presidente nel ringraziare tutti i componenti del direttivo, per la fiducia accordatagli, ha indicato subito delle priorità (giovani, scuola, periferie, ambiente e lavoro) sulle quali concentrare il lavoro dell’Associazione nei prossimi mesi. Raia, quindi, ha rivolto un particolare saluto ed un ringraziamento (salutato da un caloroso applauso), per quanto fatto negli anni passati alla presidenza dell’Anpi, ad Antonio Amoretti -partigiano delle Quattro Giornate- che, all’unanimità, è stato nominato Presidente onorario dell’organismo provinciale napoletano.
COMUNICATO STAMPA
Il giorno 4 dicembre –presente il Presidente Nazionale Gianfranco Pagliarulo- si è tenuto il Congresso Provinciale dell’Anpi di Napoli. Ad aprire i lavori è stato il Sindaco di Napoli, il professore Gaetano Manfredi, che, nel suo intervento, ha ribadito il suo impegno a “salvaguardare, rinnovare e rigenerare le testimonianze”.
A seguire ci sono stati, poi, i saluti dei rappresentanti della Cgil di Napoli, dello Spi Campania, di Libera, dell’Arci, dell’Arci Gay, della Direzione Museo Archeologico Nazionale, del PD e di Articolo1, della Rete della Memoria di Acerra, della Rivista Infiniti Mondi.
Le tesi congressuali sono state illustrate da un’ampia ed approfondita relazione del senatore Luigi Marino, coordinatore regionale dell’Anpi. Le conclusioni dei lavori sono state tratte dal Presidente Pagliarulo.
Prima di passare agli altri adempimenti previsti dalle norme congressuali, tutti i presenti hanno tributato un lungo e commosso applauso ad Antonio Amoretti, ultimo combattente delle Quattro Giornate, per molti anni guida dell’Anpi di Napoli. Amoretti, assente per motivi di salute e per inclemenze climatiche, ha fatto giungere all’assemblea un messaggio di saluto insieme alla decisa volontà (peraltro già annunciata agli organismi provinciali) di dimettersi da ogni carica ma non, per questo, far mancare il suo contributo di esperienza e di testimonianza. Seduta stante, quindi, all’unanimità, è stata votata la proposta di assegnare al Partigiano Antonio Amoretti la carica di Presidente Onorario dell’Anpi di Napoli. Ed è stato deciso che, nei prossimi giorni, una delegazione di neo eletti componenti il Direttivo Provinciale si porterà –per un doveroso saluto- a casa dello stesso Amoretti, al quale sarà consegnata anche una targa ricordo.