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Il Presidente Nazionale dell’ANPI, Carlo Smuraglia alla Festa Nazionale Articolo 1 – MDP

23 Settembre 2017

Il Presidente Nazionale dell’ANPI, Carlo Smuraglia e il Presidente del Comitato Provinciale di Napoli, Antonio  Amoretti, interverranno alla Festa Nazionale Articolo 1 – MDP.

 

Mercoledì 27 settembre alle ore 17.00 – Cortile Santa Chiara – Piazza del Gesù – Napoli “Le quattro giornate di Napoli, difesa della Costituzione e antifascismo”.

Carlo Smuraglia, Antonio Amoretti, Roberta Agostini, Mario Coppeto, Pietro Folena

12 febbraio 2017: Giornata Nazionale del Tesseramento ANPI: facciamo il pieno di Costituzione.

3 Febbraio 2017

Giornata del Tessaremento 2017 - Napoli

CONTRO LO SCEMPIO DELLA COSTITUZIONE E CONTRO LA LEGGE ELETTORALE ITALICUM

13 Giugno 2016

Locandina15Giugno

Appello dell’Anpi Comitato Prov.le di Napoli per il 25 Aprile

22 Aprile 2016

25 Aprile 2016

Il 25 aprile del 1945 il popolo italiano, con alla testa le partigiane e i partigiani, liberò l’Italia dalla barbarie nazifascista.

Dopo 71 anni, siamo costretti ancora a discutere di neo-nazifascismo, di violenza, di illegalità e corruzione, di omofobia, di xenofobia, di antisemitismo, di razzismo, di terrorismo e guerre.

Le libertà e le garanzie conquistate sono sempre più sotto gli attacchi del revisionismo e del negazionismo. È a rischio la nostra Costituzione nata dalla Resistenza e dalle lotta antifascista. Sono a rischio il nostro pensiero, le scuole e le università pubbliche, i diritti sindacali, lo stato sociale e l’avvenire dei giovani.

Oggi, più che mai, dobbiamo ribadire che è necessario resistere e lottare per costruire una società più giusta in un mondo di pace.

Il nostro motto deve sempre essere :

Contro l’illegalità e la violenza con gli ideali della Resistenza

 

Hanno già sottoscritto l’appello dell’ Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Comitato Prov.le di Napoli:

Comune di Napoli,

Città Metropolitana di Napoli,

L’Istituto Campano per la Storia della Resistenza dell’Antifascismo e dell’Età Contemporanea “Vera Lombardi”,

Associazione ARCI,

Ex OPG Occupato – Je so’ pazzo,

Insurgencia,

Associazione Culturale “Maddalena Cerasuolo”,

Centro di Promozione Culturale INSIEME-AFRAGOLA E CASORIA

Gruppo antimilitarista “…e la caserma crollò”,

Associazione culturale “Lidia Menapace, Culture e Memorie”,

CGIL Camera del Lavoro Metropolitana di Napoli,

Giosué Di Maro – Segretario Regionale FP CGIL Medici e Dirigenza SSN,

Pietro Maffione,

Maria Vitolo – Segretario Regionale Filcams CGIL Campania-Napoli,

Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie,

Alex Zanotelli,

Felicetta Parisi.

Puoi sottoscrivere l’appello inviando una mail a anpi.provinciale.napoli@gmail.com

 

“Il comandante Bulow – Arrigo Boldrini partigiano, politico, parlamentare”

20 Aprile 2016

ANPI Napoli e Associazione Culturale “Maksim Gor’kij”

invitano  alla presentazione del libro

“Il comandante Bulow – Arrigo Boldrini partigiano, politico, parlamentare”

Autore Edmondo Montali

 

Interverrà

Antonio AMORETTI

Presidente ANPI Napoli

Presenteranno il volume

Eugenio Donise,

Senatore

Carlo Ghezzi,

Segretario della Fondazione Giuseppe Di Vittorio

Francesco Soverina

Istituto Campano per la Storia della Resistenza.

 

Giovedì 21 aprile 2016, alle ore 17.00 Associazione Culturale Maksim Gor’kij (già Italia-URSS) Via Nardones, 17 80132 Napoli tel. 081 413564.

VERSO IL 25 APRILE

19 Aprile 2016

ANPI 20 APRILE

11 Maggio 2014

Le proposte di riforma costituzionale ed elettorale:

l’Anpi lancia l’allarme

Pubblichiamo qui di seguito il documento-manifesto del 29 aprile approvato dal Comitato nazionale dell’Anpi.

 

Il Comitato nazionale dell’ANPI rileva che:

– l’indirizzo che si sta assumendo nella politica governativa in tema di riforme e di politica istituzionale non appare corrispondente a quella che dovrebbe essere la normalità democratica;

– si sta privilegiando il tema della governabilità (pur rilevante) rispetto a quello della rappresentanza (che è di fondamentale e imprescindibile importanza);

– si continua nel cammino – anomalo – già intrapreso da tempo, per cui è il Governo che assume l’iniziativa in tema di riforme costituzionali e pretende di dettare indirizzi e tempi al Parlamento;

– un rinnovamento della politica e delle istituzioni è essenziale per il nostro Paese, come già rilevato nel documento dell’ANPI del 12 marzo 2014;

– sono certamente necessari aggiustamenti anche del sistema parlamentare, così come definito dalla Costituzione, rispettando peraltro non solo la linea fondamentale perseguita dal legislatore costituente, ma anche le esigenze di centralità del Parlamento, della rappresentanza dei cittadini, del controllo sull’attività dell’Esecutivo, delle aziende e degli enti pubblici, in ogni loro forma e manifestazione;

– in questo contesto, è giusto superare innanzitutto il cosiddetto bicameralismo “perfetto”, fondato su un identico lavoro delle due Camere e quindi, alla lunga, foriero anche di lungaggini e difficoltà del procedimento legislativo; ma occorre farlo mantenendo appieno la sovranità popolare, così come espressa fin dall’art. 1 della Costituzione e garantendo una rappresentanza vera ed effettiva dei cittadini, nelle forme più dirette;

– il Senato, dunque, non va “abolito”, così come non va eliminata l’elezione da parte dei cittadini della parte maggiore dei suoi componenti; possono essere individuate anche forme di rappresentanza di altri interessi, nel Senato, come quelli delle autonomie locali, della cultura, dei saperi, della scienza; ma in forme tali da non alterare il delicato equilibrio delle funzioni e della rappresentanza;

– la maggior parte dell’attività legislativa può ben essere assegnata alla Camera, così come il voto di fiducia al Governo; ma individuando nel contempo forme di partecipazione e tipi di intervento da parte del Senato, così come previsto in molti dei modelli già esistenti in altri Paesi;

– in nessun modo il Senato può essere escluso da alcune leggi di carattere istituzionale, nonché dalla partecipazione alla formazione del bilancio, che è lo strumento fondamentale e politico dell’azione istituzionale e dei suoi indirizzi anche con riferimento alle attività di Autonomia e Regioni;

– tutto questo può essere realizzato agevolmente, anche con una consistente riduzione di spese, non solo unificando la gran parte dei servizi delle due Camere, ma anche riducendo il numero dei parlamentari, sia della Camera che del Senato, vista l’opportunità offerta dalla differenziazione delle funzioni;

– bisogna anche dire che concentrare tutti i poteri su una sola Camera, per di più composta anche col premio di maggioranza, lasciando altri compiti minori ad un organismo non elettivo, con una composizione spuria e fortemente discutibile ed obiettivi e funzioni altrettanto oscure, non appare rispondente affatto al disegno costituzionale, dotato di una sua intima coerenza proprio perché fatto di poteri e contropoteri e di equilibri estremamente delicati; un disegno che in qualche aspetto può – e deve – essere aggiornato, ma non fino al punto di stravolgere quello originario.

Queste sembrano, all’ANPI, le linee fondamentali di un cambiamento democratico delle istituzioni, che esalti il ruolo del Parlamento, rafforzi la rappresentanza dei cittadini in tutte le sue espressioni, ed assegni ad ognuna di esse il ruolo che le compete secondo gli orientamenti generali della Carta Costituzionale e le esigenze della democrazia, da perseguire con economicità di spesa ed efficienza dei risultati.

Appare, altresì, pacifico che deve essere riformato il titolo V della Costituzione, procedendo ad una più razionale ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni, che elimini ragioni di conflitto e consenta agli organi centrali dello Stato di esprimere una legislazione di pieno indirizzo su materie fondamentali per tutto il territorio; definisca compiutamente e definitivamente il ruolo delle Regioni, a loro volta bisognose di riforme sulla base dell’esperienza realizzata dal 1970 ad oggi, che spesso le ha viste diventare altri organismi di centralizzazione dei poteri e le riconduca a funzioni di indirizzo e controllo e non di gestione; nonché precisi in modo conclusivo tutta la materia delle Province e degli enti intermedi, finora risolta con provvedimenti parziali che non sembrano corrispondere ad esigenze di effettiva razionalità e di contenimento delle spese.

Tutto questo richiederà tempi più adeguati, escluderà la fretta, rispondente, piuttosto che ad esigenze razionali, ad altro tipo di logiche; ma dovrà essere affrontato senza tergiversazioni e senza inopinati stravolgimenti dei metodi e degli stessi contenuti. Se è giusto porre rimedio ad alcune incongruenze strutturali rivelate dall’esperienza, l’obiettivo deve essere quello di farlo con saggezza e ponderazione, ed anche con le competenze necessarie, sempre preferibili alla improvvisazione ed all’incoerenza di una fretta dettata da ragioni molto lontane dal rispetto con cui si devono affrontare serie riforme costituzionali.

Ci sono, sul tappeto, diverse proposte; altre sono fornite dall’esperienza giuridica e politica di altri Paesi; le si esamini senza pregiudizi e insofferenze ed ascoltando pareri e proposte che possono contribuire al miglior esito delle riforme.

E si approfitti dell’occasione per un ripensamento della legge elettorale, che così come approvata da un ramo del Parlamento, non risponde alle esigenze di una vera rappresentanza e di democrazia e soprattutto contraddice, oltre alle attese di gran parte dei cittadini, le stesse indicazioni della Corte Costituzionale.

Infine, l’occasione non appare idonea per raccogliere l’antica esigenza, manifestata da altri Governi e sempre respinta, di un rafforzamento dell’esecutivo e del suo Presidente, che vada a scapito della funzione e del ruolo del Parlamento, al quale il Governo può indicare priorità, come è suo diritto, ma non imporre scadenze e calendari privilegiati rispetto a qualunque autonoma iniziativa del Parlamento.

Su tutti questi temi, l’ANPI è pronta a discutere e confrontarsi, ma prima di ogni altra cosa, intende informare i cittadini, perché sappiano qual è la reale posta in gioco e capiscano che questa Associazione, che si rifà a valori fondamentali e in essi trova la sua forza e la sua autorevolezza, intende esercitare non solo la sua funzione critica, ma anche la sua capacità propositiva, nel rispetto assoluto del suo ruolo e della sua autonomia.

Quando si tratta di difendere valori che si richiamano alla Costituzione ed alla democrazia, oltreché ai diritti di fondo in cui si esprime la sovranità popolare, l’ANPI non può che essere in campo, non per conservare, ma per innovare, restando però sempre ancorata ai valori ed ai princìpi della Costituzione.

Questa non è l’ora della obbedienza ai diktat, ma è quella della mobilitazione, a cui chiamiamo tutti i cittadini, per fare ciò che occorre con la dovuta ponderazione e col rispetto e la salvaguardia degli interessi fondamentali dei cittadini, che certo aspirano ad un rinnovamento, ma in un contesto equilibrato e democratico, corrispondente alle linee coerenti e chiaramente definite dalla Costituzione repubblicana.

1943: era l’anno delle Quattro Giornate di Napoli

2 Maggio 2013

 

PER NON DIMENTICARE E MANTENERE VIVA LA MEMORIA DELLA SHOA

23 Gennaio 2013
PER NON DIMENTICARE E MANTENERE VIVA LA MEMORIA DELLA SHOA

 Lunedì 28 Gennaio 2013 – ore 17,00

presso la sede dell’ANPI NAPOLI

Porticato Galleria Principe di Napoli, 9 – Napoli

ASSEMBLEA PUBBLICA

parteciperanno:

 Guido D’Agostino

Presidente Istituto Campano per la Storia della Resistenza

 

 Antonello Sannino

Presidente Arci gay Napoli

 

Roberto Modiano

Comunità Ebraica di Napoli

 

Opera Nomadi

Un rappresentante

 

Luigi Marino

Coordinatore regionale ANPI

 

Presiede: Antonio Amoretti

Presidente ANPI Napoli

 

 

Giornata Nazionale del Tesseramento

17 Novembre 2012

Giornata Nazionale del Tesseramento

Sono oltre 120 e in continua crescita le piazze dove l’ANPI incontrerà domenica 18 novembre le cittadine e i cittadini per una grande giornata di rilancio dell’antifascismo in tutto il Paese e per dire un no secco e duro al neofascismo che da mesi ormai tenta di fare “il colpo” in varie realtà d’Italia con iniziative di becero e volgare revisionismo. L’Associazione – oltre a lanciare il tesseramento per l’anno 2013 e a realizzare abbonamenti per la nuova serie della sua rivista ufficiale Patria Indipendente – illustrerà nei suoi gazebo il lavoro messo in campo da luglio, quando è stata avviata, il giorno 25, con l’Istituto Alcide Cervi, una grande campagna di rilancio appunto dell’antifascismo attraverso la presentazione di un documento congiunto, e coglierà l’occasione per far firmare la petizione con cui si chiede al Presidente del Senato di ottenere finalmente verità e giustizia sulle stragi nazifasciste in Italia.

A Modena, dove l’iniziativa si svolgerà dalle ore 9.30 presso la Sala Leonelli della Camera di Commercio in Via Ganaceto 134, è previsto l’intervento del Presidente Nazionale Carlo Smuraglia sul tema “Perché vogliamo parlare di antifascismo oggi”.

Una giornata, dunque, di grande vitalità democratica e civile per consegnare, riconsegnare al Paese le sue radici autentiche: antifascismo, Resistenza, Costituzione.

Le piazze dove l’ANPI sarà presente:

Napoli Via Scarlatti (Vomero)